Il concetto di nuvola é ricorrente in ambito informatico. Ecco alcuni esempi :
Tag clouds
Sono dei nuovi codici di comunicazione che appartengono al Web 2.0 e rappresentano un insieme di etichette in cui ognuna ha una grandezza proporzionata alla propria importanza. L'importanza di un tag viene denotata usando un font di dimensioni più grandi.
Le tag clouds hanno il vantaggio di fornire all' utente un elenco di qualificatori che sono stati attribuiti all'oggetto a cui si riferiscono. Se , ad esempio, l'oggetto di una collection é una foto, come nel caso del sito Flickr, la nuvola descrive quali sono i tag principalmente associati alle foto presenti sul sito e permette di capire a colpo d'occhio quali sono i tag principali. Ad esempio nella pagina " Tag più utilizzati su Flickr " wedding , family , Japan , party sono tra i tag principali.
Una caratteristica importante di questi tag é che sono dei link e rappresentano un utile supporto alla navigazione. Sempre riferendosi al sito preso in esame , cliccando su matrimonio si ottengono tutte le foto taggate in modo corrispondente. All'interno della pagina relativa ai matrimoni si potrebbe rappresentare una nuova tag cloud di secondo livello che mostra le principali etichette non più associate a tutte le foto, ma solo a matrimonio trovando quindi anche tag come sposa ricevimento e così via.
Le tag clouds sono correlate al concetto di navigazione multifaccettata , ovvero ogni pagina/oggetto appartenente a un sito vengono attribuite delle etichette e l’utente può raggiungere questi oggetti scegliendo non più una navigazione gerarchica (es. automobili -> renault -> utilitarie -> twingo) ma una multifaccettata.
Un altro aspetto interessante è che i tag sono nella maggior parte dei casi attribuiti dagli utenti, quindi ci troviamo di fronte ad un autentico caso di user generated content. Tuttavia ci sono delle eccezioni, in cui è il redattore stesso del sito che decide di taggare i contenuti ad uso e consumo dei propri utenti, come si può vedere in questo sito in cui tutti i lavori di ricerca scientifica sono etichettati con parole chiave, che vengono poi usate per formare una nuvola di tag sottostante alla navigazione principale.
Fonte :
http://www.10people.net/blog/index.php/2007/05/30/tag-clouds-cosa-sono-da-dove-vengono/
Cloud computing
Con il termine cloud computing si intende un insieme di tecnologie informatiche che permettono l'utilizzo di risorse (storage, CPU) distribuite. La scelta del termine cloud é già segnale forte dell'indeterminatezza del principio ; una nuvola, per sua natura, é un'entità in costante evoluzione; si trasforma di continuo, ha una forma mutevole e confini in divenire. La "nuvola dell'informatica" ha bisogno di un nucleo di condensazione , una serie di attività diverse , che permetta di aggregare dinamicamente tecnologie diverse. Anche in questa nuvola ci sono i
moti orizzontali e verticali, come quelli che portano all'attivazione di strumenti selezionati e poi ci sono le condizioni di contorno che favoriscono o meno la nascita della nuvola.
Il paradigma del cloud computing prevede tre attori distinti:
- Fornitore di servizi – Offre servizi (server virtuali, storage, applicazioni complete) generalmente secondoun modello "pay-per-use"
- Cliente amministratore – Sceglie e configura i servizi offerti dal fornitore, generalmente offrendo unvalore aggiunto come ad esempio applicazioni software
- Cliente finale – Utilizza i servizi opportunamente configurati dal cliente amministratore
In determinati casi d'uso il cliente amministratore e il cliente finale possono coincidere. Ad esempio un cliente può utilizzare un servizio di storage per effettuare il backup dei propri dati, in questo caso il cliente provvede a configurare e utilizzare il servizio. Non mancheranno effetti diretti di questo modello tanto sul software tradizionale tanto sul software tradizionale, quanto sui modelli di licencing dell'harware. Ogni novità porta inevitabilmente alla creazione di falsi miti e il Cloud computing non é da meno. Infatti esso non é un'architettura o un' infrastruttura, ma, piuttosto, é una sorta di meta-infrastruttura, un' astrazione che individua le relazioni tra consumatori e fornitori. Inoltre, per quanti cloud specifici si possano costruire, alla fine esisterà un Cloud pubblico in cui collocare tutti i servizi , una specie di " super nuvola" a cui fanno
riferimento tutte le altre.Questa tecnologia non dice nulla di nuovo in apparenza, ma la dimensione innovativa alla fine sta tutta nella trasformazione della mentalità. Con questo modello non é più necessario preoccuparsi di come la tecnologia é implementata, ma ci si può concentrare solo su cosa fare con la tecnologia disponibile e accessibile : l'IT diventa sempre di più consumata e non solo venduta. E' opportuno ricordare che Web, Internet e Cloud non sono la stessa cosa : i primi due sono mezzi, mentre la nuvola é il collante in cui si incontrano le diverse esigenze. le piattaforme Web che offrono un ampio spettro di servizi erogati da terze parti sono di fatto un esempio di Cloud e favoriscono la nascita di nuove tipologie di fornitori, i cosidetti composite assembler che non hanno informazioni specifiche o applicazioni.
Fonti
http://www.cbritaly.it/article.php?id=620
http://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_computing
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